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CLORO

Il Cloro, con il Sodio ed il Potassio, regola nell’organismo l’equilibrio del Ph e la pressione osmotica di tutti i liquidi corporei: sangue, urine e fluidi intracellulari.
Il Cloro partecipa al processo di produzione dell’organismo dell’acido cloridrico, succo enzimatico essenziale per il corretto processo digestivo delle proteine e degli alimenti fibrosi non raffinati. Il Cloro aiuta l’eliminazione delle sostanze tossiche, stimola il fegato e partecipa al mantenimento in buona salute di tendini ed articolazioni.

Alimenti che ne contengono sono: alga kelp, sale, farina di segale, olive mature, datteri, frumento integrale, fagiolini, mandorle, noci, ciliegie, pere, arance, castagne, pesche e albicocche

Avvertenze

Il Cloro non è presente negli integratori alimentari ed è bene che non sia presente nell'acqua potabile in quanto combinandosi con altri metalli pesanti distrugge la vitamina E e una parte della flora intestinale. Noi Italiani siamo i maggiori consumatori Europei di acqua in bottiglia.
E pensare che l’acqua della rete idrica è super controllata e dunque ottima da bere. Sembra che sia sufficiente mettere una brocca d’acqua, aperta, in frigo una mezz’ora prima di bere. Il cloro è un gas che si dissolve in poco tempo.


Gli effetti di una concentrazione eccessiva di cloro possono provocare tossicità se inalati in modo prolungato, come nel caso dei nuotatori dediti all'agonismo, del personale delle piscine, o dei bambini, che inalano di più per l'unità del peso corporeo rispetto alle persone mature. Nelle acque iper-clorurate, si possono registrare effetti anche sull'erosione dentale dello smalto. L'assorbimento maggiore di tossine avviene tuttavia più attraverso la pelle che per inalazione. Tuttavia la sola azione respiratoria è sufficiente a causare ipersensibilità o sintomi di asma per l'esposizione prolungata agli idrocarburi clorurati, per lo più nelle piscine coperte.


Sarebbe il cloro dei disinfettanti usati nelle piscine il responsabile dell'aumento di asma nei bambini dei Paesi occidentali. Questa la tesi dei ricercatori dell'università cattolica di Louvain, in Belgio. La tricloramina, un gas volatile che si genera dal processo di clorazione cui vengono sottoposte le piscine, specie se entrato a contatto con liquidi biologici come il sudore e le urine, ''verrebbe subito inalato dai nuotatori e spiegherebbe l'aumento negli ultimi anni, dei casi di asma tra i bambini'', rivelano gli scienziati sul British Medical Journal. L'abitudine ad andare in piscina, e quindi l'esposizione alla tricloramina ''sarebbero associate in misura significativa e costante alla distruzione delle barriere cellulari che proteggono i polmoni (l'epitelio polmonare), rendendo più facile il passaggio degli allergeni''.



 

Macroelementi: potassio, calcio, magnesio, fosforo, sodio, cloro, zolfo

Microelementi: ferro, selenio, manganese, rame, cobalto, zinco, fluoro, iodio, molibdeno

Oligoelementi: bromo, arsenico, cromo, boro, nichel, germanio, stagno, silicio, tungsteno, vanadio